SIAMO NATI LIBERI
(Paolo Spoladore)
Siamo nati liberi
Noi siamo liberi
Senza confini di terra
Di cielo e di stelle
In questo immenso universo
Disegnato per noi
Siamo nati liberi
Noi siamo liberi
Senza recinti e catene
Prigioni e padroni
Per queste tue ali celesti
Che abbiamo nel cuore.
Mani, mani da liberare
Stringiamoci più forte queste mani
Piedi, piedi per camminare
Camminare sempre solo per te.
Occhi, occhi da far brillare
Nella luce per poterti rivedere
Cuori, cuori da riabbracciare
Nel perdono per poter ricominciare
Tu hai scelto noi, tu hai scelto noi
Tu hai scelto noi
Tu ci chiami amici
E non ci lasci mai
Siamo nati liberi
Noi siamo liberi
Come le onde del mare
e il viaggiare del vento
Liberi d’essere forti
nella forza del cuore.
Siamo nati liberi
Noi siamo liberi
Di camminare la vita
Anche contro corrente
Con umili passi di gioia
E senza far rumore.
Amore genera Amore.
Potrebbe essere questo l’antico modo di dire che sta alla base della formazione del nostro coro.
Sì, perché l’idea è nata proprio il 15 ottobre 2011, quando due di noi hanno assistito all’unione nell’amore di Elena ed Enrico.
Era un sabato mattina e animava con il canto il coro giovani di una parrocchia a noi vicina; era così piacevole ascoltarli sia per la bravura che per la scelta dei canti, che si sono detti “Perché non fare anche da noi un qualcosa di simile?”.
Con l’appoggio del parroco di allora abbiamo iniziato la ricerca di volontari nel canto, intonati o da intonare, e di qualcuno che ci sapesse fare tra note musicali, accordi e strumenti.
In men che non si dica una ventina di persone, giovani e meno giovani, si sono entusiasmate dell’idea di dare vita ad un gruppo che accompagnasse ed animasse la santa messa non solo nelle grandi festività, ma anche nel nostro appuntamento fisso con Gesù nella liturgia domenicale.
Il “debutto” ufficiale nella nostra parrocchia è stato durante un evento che si è tenuto lunedì 21 novembre 2011, giorno dedicato alla “Presentazione della Beata Vergine Maria”, nelle nostre zone conosciuta anche come “Madonna della Salute”
L’idea di base è sempre stata quella di dare peso e significato alle parole, cercando di trovare i canti più adatti ad ogni liturgia, sia nei momenti di festa e di gioia che in quelli più tristi.
Con il passare del tempo e delle persone che si sono succedute nel coro l’idea di base non è mai cambiata, cercando di coinvolgere anche l’assemblea, invitandola al canto non come esibizione (non è un concerto) ma con amore sincero di lode al Signore.
Non c’è modo migliore e profondo per ringraziare e lodare se non con la musica e con il canto, grazie al quale ognuno può trasmettere il motivo reale per cui si canta, non per il parroco, non per l’assemblea, ma solo ed esclusivamente per Lui.
Ecco quindi l’idea di prendere a “prestito” il titolo di un canto di Paolo Spoladore come nostro nome……